Polynesia (2020) - Prime Impressioni

Parliamo di giochi da tavolo, eh? Mica dei divani Ikea...
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Shalashaska
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Polynesia (2020) - Prime Impressioni

Messaggio da Shalashaska »

Ho giocato a Polynesia e in due partite mi sono fatta un'idea positiva del gioco :)

https://boardgamegeek.com/boardgame/301084/polynesia

Gioco del 2020 uscito dalla mente di Peer Sylvester, già autore di titoli famosi come The King is Dead, Wir Sind Das Volk e The Lost Expedition, ci porta in un atollo della Polynesia dove un vulcano minaccia di eruttare. Lo scopo del gioco è portare la propria tribù lontano dal vulcano e dalle sue isole circostanti scoprendo rotte navali, raccogliendo risorse e soddisfacendo i criteri per generare i punti.

Nella prima partita ci si sente un po' confusi, non è ben chiaro come gestire le proprie navi e omini, ma già dalla seconda tutto diventa più chiaro. Trovo molto carini due concetti del gioco. Il primo è la gestione delle rotte: se una rotta è stata conquistata da un altro giocatore io ci posso andare con i miei omini ma solo pagando un omino dell'altro giocatore affinché mi guidi nella rotta e quindi, di conseguenza, portandolo con me sull'isola che voglio raggiungere.
Il secondo concetto è quello del vulcano: alla fine di ogni turno si pesca da un sacchetto contenente dei cubetti e a seconda del colore di cubetto (che rappresenta la lava del vulcano) pescato si accorcia la partita. Se si pesca un cubetto grigio non succede nulla, se si pesca un cubetto nero si è costretti a pescarne altri due, mentre i cubetti rossi si accumulano ma all'arrivo del sesto cubetto rosso la partita finisce.

Le carte che determinano la raccolta di punti sono diverse e danno la possibilità al gioco di risultare più variegato da una partita all'altra.
Insomma, per me promosso, un peso medio che mi va di apparecchiare anche quando non ho la testa lucida al 100% ;)
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Pasquale
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Re: Polynesia (2020) - Prime Impressioni

Messaggio da Pasquale »

Concordo, titolo interessante.
Va detto che la regola di utilizzo della rotta di un altro giocatore si presta magnificamente a splendide (anche se talvolta involontarie) bastardate. Infatti l'altro giocatore non può rifiutarsi di fornire un omino che faccia da guida verso una nuova isola, rischiando però di perdere una importante presenza sull'isola di partenza.
Le carte che stabiliscono i punti a fine partita vanno lette e spiegate con attenzione: io personalmente ho perso male (ma male male) la prima partita perché avevo capiti fischi per fiaschi (o erezioni per eruzioni, più tematicamente).
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