Grafica e materiali sono molto belli da vedere e di qualità.
Danno particolarmente soddisfazione i meeple colorati trasparenti e, addirittura, la tutina spaziale dell'ingegnere capo

Ho un unico appunto da fare all'iconografia, e in particolare alle icone dei pianeti: per quanto esteticamente belle, sono molto piccole e troppo simili, rendendo quindi faticoso distinguerle in partita.
La scatola del gioco è un po' piccola per i contenuti... soprattutto una volta costruite le sue simpatiche carabattole

https://boardgamegeek.com/boardgame/266 ... te-odyssey
Diciamo innanzitutto che si tratta di un gioco di piazzamento lavoratori e controllo area, dove si va a costruire il proprio motore rappresentato dalla nave spaziale.
Lo scopo è quello di dominare la colonizzare gli exopianeti, ovvero essere più efficienti degli altri nel caricare coloni nella propria navicella e depositarli sui pianeti.
La costruzione e attivazione dei moduli della nave fa sì che ci "specializziamo" su alcune particolari azioni, mentre la forza con cui potremo svolgere queste azioni dipenderà dal piazzamento dei nostri ingegneri nelle relative stanze della sala controllo comune.
Scegliere di svolgere un'azione durante il proprio turno, significa infatti spostare un proprio ingegnere nella stanza giusta della sala controllo e il numero di nostri ingegneri nella stanza rappresenterà la forza della nostra azione.
Ma attenzione: anche i giocatori avversari che hanno già forza lavoro nella stanza attivata beneficeranno della nostra scelta e potranno svolgere la stessa azione con forza pari alla loro propria presenza!
Ne consegue che scegliere al meglio la propria azione significa fare ciò che ci serve ma anche, se possibile, evitare ciò che fa troppo piacere agli avversari

Veniamo alla prima partita, naturalmente svoltasi in due (benedetto isolamento!).
La prima parte della partita, quella in cui ci si concentra di più sulla costruzione del motore, è molto interessante ed è genuinamente divertente.
Purtroppo però in due giocatori si comprende presto che non ha senso differenziare troppo il proprio motore perché non si avrà granché opportunità di utilizzarlo.
Ciascun giocatore infatti cerca di giocare il proprio turno in modo da non offrire azioni extra all'avversario (cosa che in due risulta fattibilissima) e finisce per concentrarsi nel ripetere sempre le stesse azioni, quelle che costituiscono il cuore del suo motore.
Nella partita di prova questa è risultata essere anche la strategia vincente: ha vinto chi meno ha sviluppato e differenziato il proprio motore e ha piuttosto usato tutti i suoi turni per ripetere ossessivamente le stesse azioni di carico/scarico coloni.
Insomma la partita dopo un po' ha preso una piega monotona... il che non è proprio il massimo considerato anche che si è rilevata di durata superiore alle aspettative (circa tre ore per una partita in due).
In definitiva in due il gioco non è esaltante, e tira fuori alcuni problemini che credo non ci siano giocando a 3 o meglio ancora 4.
Sinceramente non vedo l'ora di provarlo in 4 perché penso che potrà dare tantissimo
